CLUSTER MAPS DEL RISCHIO CHIKUNGUNYA VIRUS IN EMILIA-ROMAGNA NEL 2013

Nel corso della stagione estiva 2013 sono stati monitorati tramite ovitrappole 608 centri abitati in 262 Comuni del territorio regionale, diversificati per estensione in aree che andavano da circa 2 a 7680 ettari.

Utilizzando i dati delle ovitrappole aggregati per centro abitato nel periodo di massima densità di zanzara tigre coincidente con fine Luglio ed inizio Agosto 2013, è stata creata una mappa del rischio epidemiologico da Chikungunya virus per il 2013.

Nella seguente mappa vengono riportati  in rosso i centri abitati  che nelle settimane di massima densità della specie (settimane  31-32) hanno superato la soglia di rischio per Chikungunya virus (CHIKV)  mutato secondo il modello epidemiologico sviluppato dal gruppo regionale (Carrieri et al 2012). In verde sono, invece, riportati i centri sotto tale soglia.

Utilizzando tecniche di analisi spaziale è stata in seguito costruita una mappa con indicazione degli “hot spots” di rischio CHIKV mutato, ossia le aree di centri abitati vicini che hanno valori di densità di uova sopra la soglia epidemiologica.

Tramite questa analisi si cerca di fare un passo avanti nella produzione di mappe di rischio epidemico più puntuali rispetto alle mappe con dati aggregati per confine comunale.

La mappa evidenzia in rosso intenso due hot spots principali nei distretti sanitari di Forlì e parte del distretto di Cesena e nel distretto sanitario di Riccione coprendo anche le aree collinari e un’area di hot spot meno intensa nell’area ovest della provincia di Bologna che si protrae ad ovest della provincia di Ferrara ma con meno intensità.

La mappa offre una visione indicativa delle aree a maggior rischio epidemiologico di CHIKV nellestate 2013.

http://www.zanzaratigreonline.it/ZanzaraTigre/tabid/581/ctl/Details/mid/3016/ItemID/1660/Default.aspx

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